giovedì 30 aprile 2009


Alcuni Spiriti degli Alberi del Maestro saranno in mostra a Firenze da lunedì 4 maggio… nella foto, un fantasma.

Lunedì 4 maggio, ore 18
Libreria Libri Liberi, via San Gallo 25r Firenze

Inaugurazione della MOSTRA

LO SGUARDO DEGLI ALBERI:
ALBERI DI BOSCO E DI MARE,
DI CAMPAGNA E DI CITTÀ
(dal 4 al 16 maggio)

Le foto e ceramiche da “Le facce degli alberi” di LUCILLA LAURICELLA;
“Un mare d’alberi” nella specchiera di STENIO SANTINI;
“Gli spiriti degli alberi” dal magico mondo silvestre di PAOLO CHIARI;
“Il filo verde” dei pensieri sparsi di SILVIA LANDI.
Con la partecipazione dell’attrice FRANCESCA MESSINESE dell’Associazione “Nuvole in viaggio” che presenta "Mostro-Me" incontrando Albero. InterAzione esTemporanea performativa tra immagini, elaborati e testi.

In libreria trovate il programma completo della iniziative per il mese dedicato agli alberi.

Un ringraziamento ai partecipanti al Laboratorio nei Boschi, nella foto uno di loro.
Un inchino, alla prossima
Hobghap



mercoledì 22 aprile 2009

Lo Scacciaspiriti del prof. Otus Scops


Contrariamente ai comuni scaccia spiriti, che rappresentano una barriera contro ogni presenza non umana, lo Scacciaspiriti del prof. Otus Scops è costruito allo specifico scopo di selezionare l’accesso degli spiriti al luogo dove viene appeso. Durante le sue ricerche il professore ebbe modo di notare come i consueti antidoti in difesa degli spiriti finissero per spaventare ogni essere fatato, ostacolando il contatto e creando veri e propri scompensi ambientali se posizionati in zone ricche di presenze. Mise a punto quindi personalmente in anni di studio uno strumento assai più avanzato e tutt’ora insuperato che garantisce protezione senza allontanare le fate. Il potente incantesimo contenuto all’interno del Drago neutralizza semplicemente gli influssi negativi e tiene lontana di conseguenza ogni creatura male intenzionata, mentre il suono del battito e l’odore dei legni attirano le presenze benevole dei boschi, come il campanello e il luccichio del pendaglio sono un potente richiamo per silfidi, fate e spiriti eterei e delicati.
Lo strumento è dunque anche un armonizzatore di ambienti. Non necessita di riti di attivazione, una volta appeso è opportuno oltre che piacevole sfiorarlo delicatamente ogni tanto per ottenerne gli effetti benefici.

sabato 11 aprile 2009

Buona Pasqua con un appunto

Perché a noi gnomi sta antipatica la Pasqua ma simpatiche le uova...
Un inchino
Hob

Il termine Pesach appare nella "Torah". Dio annuncia al popolo di Israele, schiavo in Egitto, che lui lo libererà, egli dice: "In questa notte io passerò attraverso l'Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra le genti che tra il bestiame"Ad ogni modo, ordina al popolo di Israele di marcare gli stipiti delle loro porte con del sangue di agnello cosicché"Io vedrò il sangue e passerò oltre, colpirò invece con il mio castigo l'intero Egitto, e a voi non succederà niente".La frase "passerò oltre" viene resa con la parola Pesach; da questa trae origine il termine italiano Pasqua.


L'uovo è sempre stata una figura dai marcati tratti simbolici sin dai tempi antecedenti al sorgere della religione cristiana. Le uova, infatti, hanno spesso rivestito il ruolo del simbolo della vita in sé, ma anche della sacralità, anche molti millenni avanti Cristo: secondo alcune credenze di molte religioni pagane e mitologiche del passato, il cielo e il pianeta erano considerati due emisferi che andavano a creare un unico uovo, e le uova costituivano la vittoria della vita. Gli antichi Egizi, inoltre, lo consideravano come il fulcro dei quattro elementi dell'universo (acqua, aria, terra e fuoco).La tradizione del dono di uova ebbe inizio ben prima della nascita del Cristianesimo: già fra i Persiani, infatti, era diffusa la tradizione dello scambio di semplici uova di gallina all'avvento della stagione primaverile, seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, i quali consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell'anno, i Greci e i Cinesi. Spesso le uova venivano rudimentalmente decorate a mano.L'usanza dello scambio di uova decorate si sviluppò poi anche, nel Medioevo come regalo alla servitù. Nel medesimo periodo l'uovo decorato, da essere essenzialmente il simbolo della rinascita primaverile della natura, andò ad intrecciarsi con il cristianesimo divenendo il simbolo della rinascita dell'Uomo, di Cristo: la diffusione dell'uovo come regalo pasquale sorse probabilmante in Germania, quando fra i tradizionali doni di Pasqua fece la comparsa il regalo di semplici uova.

Testi tratti da Wikipedia

venerdì 10 aprile 2009

giovedì 9 aprile 2009

Il Pirlocchio Reale





La struttura matriarcale nei gruppi di Pirlocchi Reali.


Il Pirlocchio Reale maschio ha una ghiandola sotto le zampe che secerne colla per costruire il nido. Nel periodo dell'accoppiamento spesso resta attaccato ai rami e alle sue grida accorrono gruppi di femmine che lo deridono. Così facendo le femmine socializzano e tirano a sorte quella che si accoppierà col Pirlocchio incollato, che si staccherà solo alle prime piogge quando le uova saranno già schiuse.
(dagli Appunti del prof. Otus Scops sul Pirlocchio Reale)
Nella foto: un esemplare imbalsamato di Pirlocchio Reale maschio nella classica posa di richiamo, collezione del prof. Scops